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06.02.2018

Pubblichiamo un estratto del documento “Sicurezza sul lavoro e tutela della salute nella movimentazione manuale di carichi” di Suva, nato nell’ambito del programma di sicurezza «STOP – Pensa, poi solleva» della Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro CFSL.

 

1. Qual è il problema?

 

Sottovalutazione del pericolo

Gli infortuni nel campo della movimentazione di carichi a mano o con agevolatori semplici sono nella maggior parte dei casi poco spettacolari e piuttosto banali. Quando, trasportando dei carichi, l’operatore si schiaccia la mano, pensiamo «È andata bene, poteva succedere di peggio», dimenticando che in seguito all’infortunio alla mano, la persona colpita soffrirà dolori per giorni o settimane e mancherà sul posto di lavoro con costi notevoli, come si può desumere dei seguenti grafici. Per non sottovalutare i rischi della movimentazione manuale di carichi è necessario in primo luogo sensibilizzare tutti gli interessati, di qualsiasi livello gerarchico. La sensibilizzazione è quindi una condizione indispensabile per individuare nella prassi lavorativa quotidiana i rischi della movimentazione manuale di carichi e per prendere provvedimenti in questo senso.

 
 

Molteplici cause per infortuni e sovraccarichi

Quali sono le cause più importanti di questi infortuni? Accanto alla tendenza a sottovalutare il rischio a cui si accennava prima, le cause degli infortuni durante la movimentazione manuale di carichi sono molteplici e comprendono:

  • fretta
  • percorsi di trasporto con pericoli di inciampo
  • agevolatori mancanti o inappropriati
  • fasi di lavoro non sufficientemente organizzate
  • carichi troppo pesanti o non pratici da afferrare
  • impiego di persone non adatte
  • formazione e istruzione carenti dei collaboratori
  • mancata conoscenza o consapevolezza dei pericoli
  • cattive abitudini ecc.

Per individuare le zone della vostra azienda che necessitano di interventi concreti, vi consigliamo di usare le liste di controllo riportate in allegato.

guanti movimentazione dei carichi

 

Esempi di infortuni:

  1. Un 27enne stava portando in cantina dei cartoni. A ogni viaggio aveva trasportato due cartoni l’uno sopra l’altro che gli impedivano di vedere bene dove camminava. Su uno scalino non perfettamente piano mise un piede in fallo e cadde dalla scala insieme ai cartoni, riportando la frattura di un braccio e contusioni alla testa.
  2. Un’operaia 50enne del reparto spedizioni stava trasportando una cassa del peso di 20 kg dal tavolo di imballaggio al furgoncino. Poco prima di giungere alla vettura, la cassa, diventata sempre più pesante, le sfuggì di mano, procurandole lesioni alla gamba e al collo del piede.
  3. La gru in quel momento non era disponibile e pertanto A. B., di professione muratore, si accinse a sollevare a mano un parapetto di finestra del peso di 36 kg e a portarlo all’interno dell’edificio in costruzione. Durante il trasporto inciampò e la sua mano destra rimase schiacciata fra il parapetto e il muro della facciata. Questo infortunio gli causò un’assenza dal lavoro di quasi due mesi.

movimentazione carichi rischio inciampo

 

2. Che cosa fare?

Movimentare i carichi usando la testa

Nei lavori di movimentazione carichi c’è spesso la tendenza ad improvvisare e ad affidarsi al caso. Per una maggiore sicurezza ed efficienza dei metodi di lavori è però importante che le fasi di trasporto, in quanto parte integrante dell’intero processo lavorativo, siano preparate e pianificate convenientemente usando la testa.

 

Un’importanza particolare va attribuita alla preparazione del lavoro (PRELA), sia per i lavori di movimentazione dei carichi nell’industria che nei posti di lavoro non fissi, come per esempio nei cantieri. In fase di pianificazione deve essere prevista un’accurata armonizzazione delle diverse componenti del processo di movimentazione, vale a dire

  • peso e forma della merce da trasportare
  • scelta degli agevolatori utilizzati per il trasporto
  • selezione e formazione degli operatori
  • vie di trasporto
  • luogo dove posare il carico e
  • organizzazione del lavoro.

Il processo di trasporto come tale deve essere organizzato perfettamente e funzionare senza intoppi per evitare improvvisazioni pericolose.

 

Svolgimento del trasporto

Una volta pianificato il sistema di trasporto si dovrebbe sempre controllarlo con occhio critico e porsi domande concrete quali:

 

  • C’è un’alternativa alla movimentazione manuale di carichi (trasporto con mezzi meccanici anziché a mano)?
  • Gli agevolatori in dotazione funzionano come avete previsto e sono utili ed efficaci anche agli occhi dei collaboratori?
  • Le istruzioni riguardanti il carico, gli agevolatori, la scelta del personale, il luogo dove deporre il carico, le vie di trasporto, ecc. sono identiche a quelle che avete pianificato?
  • Nessuna fase del lavoro richiede improvvisazioni?
  • I collaboratori si comportano effettivamente così come pensavate?

 

Se necessario, provvedete ad adattare le regole, ad approfondire la formazione dei collaboratori, a perfezionare l’uso degli agevolatori e fate di tutto per insegnare tecniche di lavoro non affaticanti.

 

Non rinunciate! I vostri superiori, i vostri collaboratori e voi stessi sarete contenti di poter disporre di un processo di trasporto funzionale e pratico.

 

Le principali regole da osservare

I carichi devono essere trasportati, per quanto possibile, con mezzi meccanici o con agevolatori appropriati e devono essere predisposte misure adeguate nell’organizzazione del lavoro.

 

Procedere nel modo seguente:

  1. impiegare mezzi di trasporto meccanici (carrelli elevatori, gru, montacarichi, ecc.)
  2. usare mezzi di trasporto azionati a mano (carrelli per sacchi, carriole, transpallet, ecc.)
  3. usare agevolatori appropriati (cinghie, gerle, organi di presa, ecc.)

 

Concepire convenientemente i processi di trasporto:

  • se si tratta di trasporti che vengono effettuati con regolarità, occorre analizzare le singole fasi e prendere provvedimenti adeguati;
  • se si tratta invece di trasporti casuali, è comunque indispensabile una breve verifica delle singole fasi: preparazione – lavoro di trasporto – ultimazione del lavoro.

 

Limitare i pesi dei carichi:

  • stabilire il peso massimo dei carichi da trasportare a mano;
  • frazionare il carico, per quanto possibile, in elementi di minor peso e di più facile afferra mento;
  • trasportare il carico in due o più persone.

 

Vie di trasporto:

  • tenere libere le vie di trasporto (evitare il pericolo di inciampare o di scivolare, eliminare gli ostacoli);
  • buona illuminazione;
  • non scegliere scorciatoie, evitare le scale.

 

Personale:

  • impiegare personale adatto (costituzione fi sica, qualifica);
  • coinvolgere i collaboratori nell’analisi delle fasi di lavoro e nella pianificazione dei provvedimenti da adottare;
  • istruire correttamente gli addetti;
  • imporre il comportamento corretto svolgendo il lavoro quotidiano, anche quando i lavori sono urgenti;
  • prevedere delle pause e la possibilità di cambiare mansione;
  • rendere obbligatorio l’uso degli agevolatori in dotazione.

 

Dispositivi di protezione individuale (DPI):

  • in presenza di rischi di infortunio alle mani e ai piedi, far rispettare l’uso di guanti e scarpe di sicurezza.

 

 

 

N.B.: I riferimenti normativi contenuti nei documenti di Suva riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.

 

Suva - Sicurezza sul lavoro e tutela della salute nella movimentazione manuale di carichi(pdf, 1.7 MB)



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Articolo tratto da puntosicuro.it