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01.11.2021

Spettabili Aziende,
sulla Gazzetta Ufficiale 252 è stato pubblicato il cosiddetto “Decreto Fiscale” che include alcune modifiche importanti inerenti la sicurezza sul lavoro e che vado a riassumere:
 
DECRETO FISCALE: LE NOVITÀ PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
 

Le novità riguardano la semplificazione dell’attività di vigilanza e ruotano su quattro punti:
  1. Stretta sulle condizioni in base alle quali scatta la sospensione dell’attività per violazioni in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro;
  2. Aumento delle sanzioni per le imprese non in regola;
  3. Maggiori competenze, poteri e strumenti all’INL;
  4. Rafforzamento della banca dati SINP.
Come incentivare e semplificare la vigilanza in materia di salute e sicurezza?
Il Governo intende incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro intervenendo con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.

 
Violazioni sul lavoro e sospensione dell’attività imprenditoriale: quando?
Il Governo modifica le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni in materia di lavoro.
  • Il provvedimento può essere preso in caso di presenza del 10% (e non più 20%) del personale “in nero” sul luogo di lavoro.
  • Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche.
  • L’impresa destinataria del provvedimento, non potrà più contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.


Violazione delle norme di sicurezza: quali sanzioni?

Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti.

ECCO L’ELENCO DELLE GRAVI VIOLAZIONI:

VIOLAZIONE IMPORTO SOMMA AGGIUNTIVA
Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi DVR €2500
Mancata elaborazione del Piano di emergenza €2500
Mancata formazione e addestramento €300 per ciascun lavoratore interessato
Mancanza nomina e formazione R.S.P.P. €3000
Mancata elaborazione del Piano Operativo di Sicurezza POS (settore edilizia e costruzioni) €3000
Mancata fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuale DPI €300 per ciascun lavoratore interessato
Mancata fornitura dei Dispositivi di Protezione Individuale DPI contro le cadute dall’alto €300 per ciascun lavoratore interessato
Mancanza di protezioni verso il vuoto (ad esempio parapetti, balaustre e ponteggi) €3000
Mancata applicazione delle armature di sostegno €3000
Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi €3000
Presenza di conduttori nudi in tensione €3000
Mancanza di protezione dai contatti diretti ed indiretti su impianto di messa a terra, interruttore magnetotermico, differenziale. €3000
Omessa Vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo. €3000
 
COME POTETE VEDERE, SONO ADEMPIMENTI BASILARI CON SANZIONI DA CAPOGIRO!  

PER ESEMPIO BASTA LA RIMOZIONE O IL BYPASS DI UN DISPOSITIVO DI SICUREZZA DA UN MACCHINARIO (ESEMPIO MICROINTERRUTTORE) PER PRENDERE UNA SANZIONE AGGIUNTIVA DI 3000 (TREMILA) EURO.

Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario
  • il ripristino delle regolari condizioni di lavoro;
  • il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.
 

INL: più controlli e più ispettori

Il Governo ha quindi esteso competenze e strumenti all’INL- Ispettorato Nazionale del Lavoro:
  • maggiori competenze di coordinamento negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro;
  • un aumento dell’organico (nuove 1.024 unità);
  • oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 di investimento in tecnologie di per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attività di vigilanza;
  • l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro (da 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022).
 

CONSIDERAZIONE PERSONALE
Come possono 1.024 ispettori del lavoro risolvere la questione infortuni? 
Tra l'altro con titoli di accesso al concorso non consoni: giurisprudenza, servizi giuridici, scienze politiche. Lauree di rispetto, ma che non forniscono tutti gli strumenti per affrontare ogni aspetto di un cantiere, di un'industria, di un luogo di lavoro.
 Se non si parte dall'implementazione delle attività di prevenzione primaria, dalla rifondazione della formazione (vogliamo parlare di come vengono svolti i corsi di formazione? Di quanto resta ad un lavoratore o ad un preposto di ciò che viene detto?), da un confronto tra organo di vigilanza territoriale (ASL) – datori di lavoro – lavoratori e loro rappresentanti, risultati evidenti non si vedranno.
 
Prendiamo ad esempio una vicenda che ha colpito tutti:

la morte di Luana D'Orazio, 22 anni, stritolata da un orditoio nel distretto tessile di Prato.

Nella relazione del perito nominato per esaminare il macchinario si legge: le modifiche all'orditoio furono fatte per aumentare la produzione dell'8%.
LE NORME APPROVATE DAL GOVERNO PUNTANO SU FIGURE E SANZIONI DA FAR INTERVENIRE A MORTE AVVENUTA, INVECE DI PUNTARE SU FIGURE ED INTERVENTI CHE FACCIANO CAPIRE AI DATORI DI LAVORO, AI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS), AI CONSULENTI IN MATERIA ED AI LAVORATORI STESSI L'INSULSAGGINE DELL'ELIMINAZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA PER AUMENTARE LA PRODUZIONE. 
Un otto per cento in più non vale la vita di una giovane madre.
Questa è la filosofia da adottare, che però il governo ha deciso di non scegliere.
Difficile che gli infortuni (e le malattie professionali, non dimentichiamole) diminuiranno con le norme approntate.
 
Il governo ha puntato sul cavallo sbagliato.
 
 
Per una lettura approfondita del Decreto Legge si rimanda al seguente link:
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-10-21&atto.codiceRedazionale=21G00157&elenco30giorni=true
 
A disposizione


Stefano Ardissone