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23.10.2017

Pubblicato da Inail il 9° Rapporto sull’attività di sorveglianza in merito all’applicazione D.lgs. 17/2010, documento che riporta aggiornamenti sui dati dell’archivio informatico Inail derivanti dalla sorveglianza alla quale partecipano Inail, autorità nazionali preposto (Ministeri Lavoro e Sviluppo Economico),  magistratura e altri stati membri UE.

Il rapporto è suddiviso in tre parti, una prima che raccoglie segnalazioni di presunta non conformità, risultanze dell’autorità, esami specifici in base al Paese del fabbricante e alla procedura utilizzata per la valutazione. Una seconda i dettagli della sorveglianza per ogni regione con il numero e i motivi a monte delle segnalazioni. Una terza che analizza il dato attraverso la topologia di macchine e i requisiti non sicuri e non conformi.

Obiettivo, oltre alla rendicontazione delle attività di controllo, è fornire indicazioni utili per la totalità degli attori di settore, per una aggiornamento organico riguardante i livelli di sicurezza delle macchine e dei lavoratori.

Il rapporto intende fornire dati per promuovere interventi migliorativi per macchine mercato e produzioni, dati da condividere e che riescano a superare la logica controllato/controllo/sanzione. Un documento quindi che intende essere riferimento da un lato nei processi di vigilanza e dall’altro nei processi di produzione e fabbricazione.

I dati in breve. Al 31 maggio 2017 le segnalazioni di presunta non conformità all’autorità competente di sorveglianza ovvero a Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono 3790, provenienti da Asl 3273, Inail 308, Dtl 78, Arpa 54, 77 magistratura, esercito, Stati della Comunità Europea, soggetti abilitati, pubblici o privati, per le verifiche periodiche.

“Si conferma la lieve flessione delle segnalazioni pervenute, registrata dal 2013 in poi, come evidenziabile
dalla fig. 1.1, che riporta l’andamento a partire dal 2006. Negli ultimi quattro anni si è, infatti, assistito ad un calo del numero di segnalazioni annue: dalle 323 segnalazioni/anno del triennio 2010-2013 si è passati a 206 segnalazioni/anno del biennio 2013-2015 fino ad arrivare alle 177 segnalazioni/anno dell’ultimo biennio”.

Articolo tratto da quotidianosicurezza.it