04.12.2023
Esempi di infortuni correlati allo svolgimento di lavori a caldo. Focus su alcuni incidenti nelle attività di saldatura e di taglio. I rischi degli addetti allo svolgimento di lavori a caldo e le tecnologie di saldatura e taglio.
Un lavoro a caldo, come ricordato nell’articolo “ I Lavori a Caldo: misure tecniche, organizzative e procedurali”, si può considerare ‘un’attività, temporanea o permanente, che, per la sua esecuzione, comporta l’uso di fiamme libere o è tale da produrre calore e scintille’. E i lavori a caldo costituiscono, ancora oggi, una fonte di rischio spesso sottovalutata.
Proprio per questo motivo abbiamo iniziato nelle scorse settimane, attraverso la rubrica “Imparare dagli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, un breve viaggio tra gli infortuni connessi proprio con i lavori a caldo. E oggi, dopo aver fornito in una precedente puntata della rubrica alcune informazioni generali con particolare riferimento alla sicurezza antincendio, affrontiamo i rischi e gli infortuni connessi ad attività di saldatura e all’utilizzo di mole o dischi da taglio.
I casi di infortunio che presentiamo sono tratti, come sempre, da INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
Nel primo caso a bordo di un cestello elevatore si svolge il taglio di spuntoni di ferro con utilizzo di flessibile elettrico e l'impregnazione del muro con un fissativo nitro in quota sulla facciata di un edificio.
Mentre l'infortunato impregna il muro, il collega utilizza il flessibile in prossimità di una latta aperta di materiale infiammabile. Le scintille prodotte dall'operazione, a causa dei vapori presenti, innescano un'esplosione che investe l'infortunato, il quale muore a seguito delle gravi ustioni riportate.
Questi i fattori causali individuati nella scheda:
Il secondo caso riguarda un incidente avvenuto in un'area per la raccolta e trattamento dei rifiuti dove si trovano dei silos per lo stoccaggio di emulsioni e oli lubro-refrigeranti raccolti dalle officine meccaniche.
Si sta modificando il percorso dei tubi in acciaio inox per l’intercollegamento dei silos. Il lavoratore incaricato il giorno precedente ha praticato un foro sul coperchio di un passo d'uomo di uno dei silos da 50 m³ ad un'altezza di 5 m per collegarvi una tubatura. Il foro praticato è stato lasciato aperto.
Al mattino del giorno dopo il lavoratore porta in prossimità del passo d'uomo una saldatrice con una PLE mentre lui sale sulla sommità del silos.
Nell’istante in cui inizia la saldatura si innesca una esplosione che provoca il distacco del passo d'uomo che colpisce il lavoratore al volto facendolo cadere a terra e il distacco del corpo del silos che vola via.
Dalle indagini svolte “si è constatato che il responsabile dell'impianto non ha provveduto a far bonificare il silos che conteneva sul fondo dei fanghi che hanno generato gas metano. L'ingresso di aria ha dato origine all'atmosfera esplosiva. L'infortunato lavorava per una ditta che operava in appalto. Nel DUVRI non si menzionava il rischio esplosioni e la committenza non aveva effettuato la valutazione atex ritenendo che non si potessero generare atmosfere esplosive. Il lavoratore era assunto da una ditta che lavorava in appalto ed era esperto”.
I fattori causali individuati:
Per raccogliere informazioni sui lavori a caldo e, in particolare, su alcune attività di saldatura e taglio possiamo fare riferimento al documento “ Rischio incendio ed esplosione in edilizia. Prevenzione e procedure di emergenza”, nato dalla collaborazione tra Inail e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che dedica un capitolo (1.3) proprio a questa tipologia di lavori.
Il documento ricorda innanzitutto che gli addetti allo svolgimento di lavori a caldo “sono esposti a una serie di rischi specifici per la loro sicurezza e salute che si vanno ad aggiungere a tutti quei rischi presenti e identificabili in relazione alle specifiche mansioni svolte e agli ambienti di lavoro”:
I rischi specifici “vanno quindi a sovrapporsi e potenzialmente ad incrementare gli indici di rischio già valutati per le normali attività di reparto ed è quindi necessario prevedere delle attività preliminari ai Lavori a caldo” e degli specifici DPI che “permettano di abbassare il livello di rischio”.
Riprendiamo dal documento una tabella che riporta la temperatura di riferimento di alcuni lavori a caldo:
Il documento si sofferma brevemente anche sulle attività di saldatura e taglio.
Si indica che la saldatura “è un procedimento di giunzione consistente nell'assemblare dei pezzi metallici, con o senza l’intervento di un metallo d'apporto, mediante la graduale fusione del metallo di base”.
Si riportano poi alcuni tipi di tecnologie di saldature e taglio:
Rimandiamo, infine, alla lettura integrale del documento che si sofferma anche sui rischi di alcune particolari attività come la posa a caldo di manti di impermeabilizzazione.
Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede di Infor.mo. 1650 e 13425 (archivio incidenti 2002/2020).
Tiziano Menduto
Scarica le schede da cui è tratto l'articolo: