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31.01.2024

Il 31 gennaio di ogni anno viene celebrata a Modena la Festa di San Geminiano, il Patrono della città, durante la quale vengono esposte in Duomo le reliquie del Santo. Il Duomo è aperto il 31 gennaio dalle 7 alle 19, ma non è visitabile durante le celebrazioni.
Nel centro storico della città si svolge la tradizionale Fiera di San Geminiano dalle ore 8 alle 20, con le tradizionali bancarelle per la vendita di prodotti extralimentari, degustazioni di prodotti tipici, piadine, zucchero filato, frutta caramellata e tanto altro ancora.
Le vie e le piazze del centro interessate dalla fiera sono: piazza Sant’Agostino, piazzale degli Erri, piazza XX Settembre, piazza Grande, via Emilia centro, piazza Muratori, piazza Matteotti, piazza Mazzini, corso Canalchiaro, corso Duomo, corso Canalgrande, via Università, via Castellaro, via Scudari, via Canalino, piazzale San Francesco e calle di Luca.

AGIOGRAFIA
Geminiano era di famiglia romana.
Fu diacono del vescovo Antonio al quale successe per scelta dei suoi concittadini. Geminiano fu uomo di molta fede, i fedeli lo ricordano per il potere che avrebbe avuto sui demoni; fu per questo che la fama della sua santità arrivò sino alla corte di Costantinopoli, dove si recò per guarire la figlia dell'imperatore Gioviano.
Nel 390 fu presente al concilio dei vescovi dell'Italia settentrionale, presieduto da sant'Ambrogio per condannare l'eretico Gioviniano.
Fu molto impegnato, insieme con altri vescovi della Romagna a combattere l'eresia ariana, molto diffusa in quella zona.

CULTO
Oltre al viaggio in Oriente per curare la figlia dell'imperatore, san Geminiano è famoso per altre due leggende agiografiche.
Nel 452 Attila, sovrano degli Unni, disceso in Italia dal Veneto, si apprestava a mettere a ferro e fuoco anche Modena. Gli abitanti della città fecero ricorso a san Geminiano che invocò l'aiuto di Dio e fece scendere la nebbia sulla città: Attila non riuscì a individuarla e proseguì verso Sud.
L'altra leggenda riguarda l'apparizione a Carlo D'Amboise, comandante delle milizie francesi che nel 1511 stavano minacciando Modena: la notte tra il 17 e il 18 febbraio di quell'anno san Geminiano apparve ai francesi sotto aspetto terrificante, quasi di demone.
Alla vista del "glorioso vecchio" il capitano e le sue truppe retrocedettero precipitosamente versoRubiera e molti soldati perirono annegati nel fiume Secchia.
L'esercito si disperse spaventato nelle vicine terre e il comandante, atterrito a morte, si suicidò di lì a poco nella vicina Correggio.
La festa liturgica si celebra il 31 gennaio, giornata in cui, nella cripta del Duomo di Modena, ogni anno viene esposto il corpo del Santo, all'interno del sarcofago che ne contiene le ossa ricomposte e vestite con abiti liturgici.